NORMATIVA AMBIENTALE – NUOVI DECRETI

Con la pubblicazione di più espressioni normative sono state apportate importanti modifiche al Codice Ambientale e, di conseguenza, agli obblighi ed agli adempimenti per le imprese.

Di seguito riportiamo una sintesi delle principali novità introdotte suddivise per argomento come da elenco seguente:

1. Novità introdotte dall’Albo Nazionali Gestori Ambientali
   • Dimostrazione delle iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali a mezzo QR Code
   • Iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per imprese che effettuano la manutenzione del verde pubblico
2. Nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale (M.U.D.)
3. Adeguamento procedure per impianti di gestione di rifiuti inerti (proroga)
4. Iscrizione AUA Point per imprese con impianti siti in Lombardia

 

1. ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

Con recenti pubblicazioni, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha introdotto due importanti espressioni normative relative alla dimostrazione dell’iscrizione delle imprese agli enti di controllo ed alla gestione dei rifiuti dalla manutenzione delle aree verdi.

Dimostrazione dell’iscrizione a mezzo di attestato QR Code

Con la Delibera n. 1 del 13/02/2023 è stata introdotta la possibilità di dimostrare l’avvenuta iscrizione all’Albo Gestori Ambientali a mezzo di un attestato QR Code, sia in formato digitale che cartaceo.

Il QR Code che sarà generato conterrà tutti i dati identificativi dell’impresa iscritta, i riferimenti delle iscrizioni (numero, categorie e scadenze) e tutte le informazioni relative ai mezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti. Gli enti di controllo potranno quindi verificare l’iscrizione utilizzando un’apposita applicazione per dispositivi mobili.

La Delibera entrerà in vigore a partire dal 15 giugno 2023.

Il nostro Studio resta a Vostra disposizione per assistervi nella produzione dell’attestazione delle iscrizioni come previsto dalla procedura.

Raccolta e trasporto dei rifiuti della manutenzione delle aree verdi

Con la Circolare n. 1 del 14/02/2023 l’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha chiarito che le imprese che effettuano operazioni di sfalcio e potatura di aree verdi pubbliche, oppure private ma adibite ad uso pubblico, se incaricate dell’effettuazione dell’attività manutentiva tramite apposito appalto o concessione affidata dalla pubblica amministrazione, sono da considerarsi come “produttore iniziale dei rifiuti”.

In forza di tale inquadramento, l’impresa che si occupa di dette attività manutentive potrà quindi raccogliere e trasportare i rifiuti decadenti dalle stesse attività con l’iscrizione in Categoria 2bis (c.d. conto proprio), nonostante gli stessi rifiuti siano inquadrati come rifiuti urbani.

 

2. NUOVO MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (M.U.D.)

Con il DPCM 3 febbraio 2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10/03/2023) è stato approvato il nuovo Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (M.U.D.) per l’anno 2023 che dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.

Il termine per la presentazione della dichiarazione è fissata in 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione, pertanto la scadenza sarà il giorno 8 luglio 2023.

Il nuovo modello introduce alcune novità per quanto riguarda la comunicazione per i rifiuti urbani mentre non si registrano particolari variazioni per le altre sezioni della dichiarazione.

Nei prossimi giorni provvederemo ad approfondire i modelli introdotti e vi forniremo tutti i dettagli operativi con una Newsletter dedicata.

 

3. PROROGA TERMINI DI ADEGUAMENTO DELLE PROCEDURE PER IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI INERTI

Con la pubblicazione del Decreto “Milleproroghe” sono stati posticipati i termini previsti dal D.M. 152 del 27/09/2022 per l’adeguamento delle operazioni di recupero svolte dagli impianti finalizzate alla cessazione della qualifica di rifiuto per i materiali inerti da demolizione.

Gli impianti di recupero dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione avranno tempo fino al 4 maggio 2024 per adeguare le proprie autorizzazioni alle previsioni del D.M. 152/2022.

Viene inoltre specificato che fino al 4 novembre p.v. lo stesso decreto potrà essere revisionato nell’ambito del tavolo di lavoro convocato dal Ministero dell’Ambiente assieme alle associazioni di categoria.

Il nostro Studio continuerà a seguire le evoluzioni normative interessanti l’argomento e non mancheremo di aggiornarvi in occasione della definizione dei nuovi criteri per il recupero di detti rifiuti.

 

4. APPLICATIVO AUA POINT (REGIONE LOMBARDIA) – PRIMA SCADENZA ISCRIZIONI

Vi ricordiamo che Regione Lombardia ha istituito l’applicativo AUA POINT tramite il quale le imprese obbligate devono trasmettere alle Autorità competenti i dati relativi ai controlli effettuati nel rispetto del piano di monitoraggio stabilito dalla propria autorizzazione.

Gli impianti obbligati alla registrazione sull’applicativo AUA POINT sono previsti dalla DGR 5773/2021 secondo apposito calendario.

Per riassumere, le imprese che saranno coinvolte sono quelle che gestiscono impianti dotati delle seguenti autorizzazioni:

• A.U.A. (Autorizzazione Unica Ambientale) per scarichi industriali e/o emissioni in atmosfera (sia in via generale che per le attività in deroga)
• impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili
• autorizzazioni ex art. 208 D.Lgs. 152/06 (autorizzazione unica per stoccaggio/trattamento rifiuti);
• autorizzazioni ex art 8 D.Lgs. 115/08 (autorizzazione unica da fonti energetiche convenzionali).

Secondo il calendario pubblicato dalla DGR 5733/2021, i soggetti obbligati alla prima scadenza del 31/03/2023 sono le aziende in possesso dell’autorizzazione in via generale alle emissioni in atmosfera, ex art.272 c.2 del D. Lgs. 152/2006.

Per le altre tipologie di autorizzazione permane il regime di adesione volontaria tenuto conto del calendario di progressiva obbligatorietà riportato all’interno della DGR 5773/2021.

 

Come sempre il nostro studio è a Vostra completa disposizione per qualsiasi approfondimento dedicato.